Pagina (238/599)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si può far l'esempio di un comizio in piazza che è diverso da un comizio in sala chiusa ed è diverso da un comizio sindacale di categoria professionale e cosí via. Una seduta di ufficiali di Stato Maggiore sarà ben diversa da un'assemblea di soldati di un plotone ecc.
      Tendenza al conformismo nel mondo contemporaneo piú estesa e piú profonda che nel passato: [la] standardizzazione del modo di pensare e di operare assume estensioni nazionali o addirittura continentali. La base economica dell'uomo-collettivo: grandi fabbriche, taylorizzazione, razionalizzazione ecc. Ma nel passato esisteva o no l'uomo-collettivo? Esisteva sotto forma della direzione carismatica, per dirla con Michels: cioè si otteneva una volontà collettiva sotto l'impulso e la suggestione immediata di un «eroe», di un uomo rappresentativo; ma questa volontà collettiva era dovuta a fattori estrinseci e si componeva e scomponeva continuamente. L'uomo-collettivo odierno si forma invece essenzialmente dal basso in alto, sulla base della posizione occupata dalla collettività nel mondo della produzione: l'uomo rappresentativo ha anche oggi una funzione nella formazione dell'uomo-collettivo, ma inferiore di molto a quella del passato, tanto che esso può sparire senza che il cemento collettivo si disfaccia e la costruzione crolli.
      Si dice che «gli scienziati occidentali ritengono che la psiche delle masse non sia altro che il risorgere degli antichi istinti dell'orda primordiale e pertanto un regresso a stadi culturali da tempo superati»; ciò è da riferirsi alla cosí detta «psicologia delle folle» cioè delle moltitudini casuali e l'affermazione è pseudo-scientifica, è legata alla sociologia positivistica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno
di Antonio Gramsci
pagine 599

   





Stato Maggiore Michels