Pagina (302/599)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sicché, exceptis excipiendis, il sistema bancario italiano si trovò in una situazione per piú aspetti identica a quella del mercato finanziario inglese nella metà del 1931... (l'errore) antico consisteva nell'aver voluto dare vita ad un organismo industriale sproporzionato alle nostre forze, creato con lo scopo di renderci "indipendenti dall'estero": senza riflettere che, a mano a mano che non "dipendevamo" dall'estero per i prodotti, si rimaneva sempre piú dipendenti per il capitale».
      Si pone il problema se in un altro stato di cose si potrà allargare la base industriale del paese senza ricorrere all'estero per i capitali. L'esempio di altri paesi (per esempio il Giappone) mostra che ciò è possibile: ogni forma di società ha una sua legge di accumulazione del risparmio ed è da ritenere che anche in Italia si può ottenere una piú rapida accumulazione. L'Italia è il paese, che, nelle condizioni create dal Risorgimento e dal suo modo di svolgimento, ha il maggior peso di popolazione parassitaria, che vive cioè senza intervenire per nulla nella vita produttiva, è il paese di maggior quantità di piccola e media borghesia rurale e urbana che consuma una frazione grande del reddito nazionale per risparmiarne una frazione insufficiente alle necessità nazionali.
     
     
      Giuseppe Paratore, La economia, la finanza, il denaro d'Italia alla fine del 1928, «Nuova Antologia», 1° marzo 1929.
      Articolo interessante ma troppo rapido e troppo conformista. Da tener presente per ricostruire la situazione del '26 fino alle leggi eccezionali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno
di Antonio Gramsci
pagine 599

   





Giappone Italia Italia Risorgimento Paratore Italia Antologia