Pagina (462/599)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In verità il papa si è ben guardato, e cosí la «Civiltà Cattolica», di identificare e «punire» con le stesse sanzioni, negli altri paesi, gli elementi individuali o di gruppo che hanno le stesse tendenze di Maurras e non le nascondono).
      Altre indicazioni di «cattolici integrali»: il Bloc antirévolutionnaire di Felix Lacointe, «degno amico del citato Boulin e dei suoi soci» (il Boulin dirige la «Revue Internationale des Sociétés secrètes»). Il Lacointe avrebbe pubblicato che il cardinale Rampolla era iscritto alla Massoneria o qualcosa di simile (al Rampolla si rimprovera la politica del ralliement fatta da Leone XIII; ricordare a proposito del Rampolla che il veto al Conclave contro la sua elezione al ponteficato fu fatto dall'Austria, ma per domanda di Zanardelli; sul Rampolla e la sua posizione verso lo Stato italiano offre elementi nuovi il Salata nel 1° volume, e solo pubblicato, dei suoi Documenti diplomatici sulla questione romana).
      Un elemento ideologico molto significativo del lavoro che i gesuiti esplicano in Francia per costituire una larga base popolare al movimento cattolico-democratico è questo giudizio storico-politico: chi è responsabile dell'«apostasia» del popolo francese? Solo gli intellettuali democratico-rivoluzionari che si richiamavano al Rousseau? No. I piú responsabili sono gli aristocratici e la grande borghesia che hanno civettato con Voltaire: «... le rivendicazioni tradizionali (dei monarchici) del ritorno all'antico sono pure rispettabili, quantunque inattuabili, nelle condizioni presenti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno
di Antonio Gramsci
pagine 599

   





Cattolica Maurras Bloc Felix Lacointe Boulin Boulin Internationale Sociétés Lacointe Rampolla Massoneria Rampolla Leone XIII Rampolla Conclave Austria Zanardelli Rampolla Stato Salata Documenti Francia Rousseau Voltaire