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      ) erano passate dalla parte del fascismo. Se il fascismo volesse resistere, esso sarebbe distrutto in una lunga guerra civile alla quale non potrebbero non prendere parte il proletariato e i contadini. Opposizioni e fascismo non desiderano ed eviteranno sistematicamente che una lotta a fondo s'impegni. Il fascismo tenderà invece a conservare una base di organizzazione armata da far rientrare in campo appena si profili una nuova ondata rivoluzionaria, ciò che è ben lungi dal dispiacere agli Amendola e agli Albertini e anche ai Turati e ai Treves.
      Il dramma si svolgerà a data fissa, con ogni probabilità esso è predisposto per il giorno in cui si dovrebbe riaprire la Camera dei deputati. Alla coreografia militaresca dell'ottobre '22 sarà sostituita una piú sonora coreografia democratica. Se le opposizioni non rientrano nel Parlamento e i fascisti, come vanno dicendo, convocano la maggioranza come Costituente fascista, avremo una riunione delle opposizioni e una parvenza di lotta tra le due assemblee.
      È possibile però che la soluzione si abbia nella stessa aula parlamentare, dove le opposizioni rientreranno nel caso molto probabile di una scissione della maggioranza, per cui il governo di Mussolini sia messo, nettamente in minoranza. Avremo in questo caso la formazione di un governo provvisorio di generali, senatori ed ex presidenti del consiglio, lo scioglimento della Camera e lo stato d'assedio.
      Il terreno su cui la crisi si svolgerà continuerà ad essere il processo per l'assassinio Matteotti.


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La questione meridionale
di Antonio Gramsci
pagine 117

   





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