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      Non ostante le sue intrinseche debolezze, tuttavia per il fatto che la funzione dirigente nel suo seno era nettamente esercitata dal cosiddetto gruppo di centro, cioè dagli elementi di sinistra staccatisi dal gruppo dirigente di Livorno, il CC riuscí a impostare e a risolvere energicamente il problema della bolscevizzazione del partito e del suo accordo completo con le direttive dell'IC.
     
      Atteggiamenti dell'estrema sinistraCertamente vi furono delle resistenze e l'episodio culminante di esse, che tutti i compagni ricordano, fu la costituzione del Comitato d'intesa, cioè il tentativo di costituire una frazione organizzata che si contrapponesse al CC nella direzione del partito. In realtà la costituzione del Comitato d'intesa fu il sintomo piú rilevante della disgregazione dell'estrema sinistra, la quale, poiché sentiva di perdere progressivamente terreno nelle file del partito, cercò di galvanizzare, con un atto clamoroso di ribellione, le poche forze che ancora le rimanevano. È notevole il fatto che, dopo la sconfitta ideologica e politica subita dall'estrema sinistra, già nel periodo precongressuale, il nucleo di essa piú resistente sia andato assumendo posizioni sempre piú settarie e di ostilità verso il partito, dal quale si sentiva ogni giorno piú lontano e staccato. Questi compagni non solo continuarono a mantenersi sul terreno della piú strenua opposizione su determinati punti concreti della ideologia e della politica del partito e dell'Internazionale, ma cercarono sistematicamente motivi di opposizione su tutti i punti, in modo da presentarsi in blocco quasi come un partito nel partito.


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La questione meridionale
di Antonio Gramsci
pagine 117

   





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