Pagina (120/364)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma se un amico ti arreca danno, è giustificato il tuo risentimento. Cosí se un rappresentante della legge commette un’illegalità la reazione è diversa che se l’illegalità la commette un bandito. Perciò mi pare che non sia da meravigliarsi dell’accanimento nelle lotte e negli odî tra vicini (per esempio, tra due partiti cosí detti affini); il contrario sarebbe sorprendente, cioè l’indifferenza e l’insensibilità morale, come avviene negli urti tra nemici aperti e dichiarati.
     
     
      Economismo, sindacalismo, svalutazione di ogni movimento culturale ecc. Ricordare polemica, prima del 1914, tra Tasca e Amadeo, con riflesso nell’«Unità» di Firenze. Si dice spesso che l’estremismo «economista» era giustificato dall’opportunismo culturalista (e ciò si dice per tutta l’area di conflitto), ma non si potrebbe anche dire, viceversa, che l’opportunismo culturalista era giustificato dall’estremismo economicistico? In realtà né l’uno né l’altro erano «giustificabili» e sono mai da giustificare. Saranno da «spiegare» realisticamente come i due aspetti della stessa immaturità e dello stesso primitivismo.
     
     
      [Lingua cinese.] Se si domanda a Tizio, che non ha mai studiato il cinese e conosce bene solo il dialetto della sua provincia, di tradurre un brano di cinese, egli molto ragionevolmente si meraviglierà, prenderà la domanda in ischerzo e, se si insiste, crederà di essere canzonato, si offenderà e farà ai pugni. Eppure lo stesso Tizio, senza essere neanche sollecitato, si crederà autorizzato a parlare di tutta una serie di quistioni che conosce quanto il cinese, di cui ignora il linguaggio tecnico, la posizione storica, la connessione con altre quistioni, talvolta gli stessi elementi fondamentali distintivi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passato e presente
di Antonio Gramsci
pagine 364

   





Tasca Amadeo Firenze Lingua Tizio Tizio