Pagina (51/341)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Bisogna quindi dire che, a differenza degli altri paesi, neanche la religione in Italia era elemento di coesione tra il popolo e gli intellettuali, e perciò appunto la crisi filosofica degli intellettuali non si prolungava nel popolo, perché non aveva origini nel popolo, perché non esisteva un «blocco nazionale-popolare» nel campo religioso. In Italia non esisteva «chiesa nazionale», ma cosmopolitismo religioso, perché gli intellettuali italiani [erano] collegati a tutta la cristianità immediatamente come dirigenti anazionali. Distacco tra scienza e vita, tra religione e vita popolare, tra filosofia e religione; i drammi individuali di Giordano Bruno ecc. sono del pensiero europeo e non italiano.
     
      Nicola Cusano. Nella Nuova Antologia del 16 giugno 1929 è pubblicata una nota di L. von Bertalanffy su Un Cardinale germanico (Nicolaus Cusanus), curiosa in se stessa e per la noterella che la redazione della «Nuova Antologia» le fa seguire. Il Bertalanffy espone sul Cusano l’opinione tedesco-protestante, sinteticamente, senza apparato critico-bibliografico; la «Nuova Antologia» fa osservare meschinamente che il Bertalanffy non ha parlato degli «studi numerosi e importanti che anche in Italia furono dedicati al Cusano in questi ultimi decenni» e ne dà una sfilza fino al Rotta. L’unico cenno di merito è nelle ultime linee: «Il Bertalanffy vede nel Cusano un precursore del pensiero liberale e scientifico moderno, il Rotta invece opina che il Vescovo di Bressanone “per quello che è lo spirito, se non la forma della sua speculazione, è tutto nell’orbita del pensiero medioevale”. La verità non è mai tutta da una parte». Cosa vuol dire?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Risorgimento
di Antonio Gramsci
pagine 341

   





Italia Italia Giordano Bruno Cusano Nuova Antologia Bertalanffy Un Cardinale Nicolaus Cusanus Antologia Bertalanffy Cusano Antologia Bertalanffy Italia Cusano Rotta Bertalanffy Cusano Rotta Vescovo Bressanone