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      Di fronte al Partito d’Azione, che non volle fare appello ai contadini, vittoria della politica di Cavour che trovò i suoi alleati nei latifondisti che volevano l’annessione immediata. Si trovano accenni interessanti a questo proposito: richieste di carabinieri sardi, ecc. I latifondisti non volevano restare sotto la minaccia di un movimento popolare per le terre ed erano diventati unitari spasimanti. (L’articolo deve essere messo insieme al libro di Crispi sui Mille).
     
      Gli scritti del padre Carlo Maria Curci. Gli scritti del padre Curci, dopo la sua conversione al cattolicismo liberale, sono utili per ricostruire la situazione italiana intorno al 1880. La conversione del Curci, celebre e battagliero gesuita della «Civiltà Cattolica», rappresenta, dopo il 1870, uno dei maggiori colpi ricevuti dalla politica vaticana di boicottaggio del nuovo Stato unitario e l’inizio di quel processo molecolare che trasformerà il mondo cattolico fino alla fondazione del Partito Popolare. Alcuni scritti del padre Curci dopo la conversione: Il moderno dissidio tra la Chiesa e l’Italia, considerato per occasione di un fatto particolare, 2. ed. migliorata ed accresciuta, in 8°, pp. XII-276, 1878, L. 4,50; La nuova Italia e i vecchi zelanti. Studi utili ancora all’ordinamento dei partiti parlamentari, in 8°, pp. VIII-256, 1881, L. 5,25; Il Vaticano Regio, tarlo superstite della Chiesa Cattolica. Studi dedicati al giovane clero ed al laicato credente, in 8°, pp. VIII-336, 1883, L. 4,50; Lo scandalo del Vaticano Regio, duce la Provvidenza, buono a qualche cosa, in 8°, pp.


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Il Risorgimento
di Antonio Gramsci
pagine 341

   





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