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      Dell'avvenire che è solamente suo, per il quale non domanda solidarietà e collaborazione a nessuno, per il quale non vuole che palpiti il cuore di nessuno, ma palpiti solo, nella sua immensa potenzialità dinamica e creatrice, la sua volontà tenace, implacabile contro tutto e tutti che a lei siano estranei.
      I nostri avversari non comprendono questo. In Italia non si conosce il carattere. Ed è questa l'unica cosa in cui i socialisti possano giovare, e abbiano giovato all'italianità. Hanno dato all'Italia ciò che finora le è sempre mancato. Un esempio vivo e drammaticamente palpitante di carattere adamantino e fieramente superbo di se stesso.
      Note sulla rivoluzione russa(24)
     
      Perché la rivoluzione russa è rivoluzione proletaria?
      A leggere i giornali, a leggere il complesso delle notizie che la censura ha permesso di pubblicare, ciò non si capisce troppo. Sappiamo che la rivoluzione è stata fatta dai proletari (operai e soldati), sappiamo che esiste un comitato di delegati operai che controlla l'opera degli enti amministrativi che necessariamente si sono dovuti mantenere per il disbrigo degli affari ordinari. Ma basta che una rivoluzione sia stata fatta dai proletari perché essa sia rivoluzione proletaria? Anche la guerra è fatta dai proletari, eppure essa non è, solo perciò, un fatto proletario. È necessario perché ciò sia che intervengano altri fattori, i quali sono fattori spirituali. È necessario che il fatto rivoluzionario si dimostri, oltre che fenomeno di potenza, anche fenomeno di costume, si dimostri fatto morale.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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