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      La sofferenza che terrà dietro alla pace potrà essere solo sopportata in quanto i proletari sentiranno che sta nella loro volontà, nella loro tenacia al lavoro di sopprimerla nel minor tempo possibile.
      Si ha l'impressione che i massimalisti siano stati in questo momento la espressione spontanea, biologicamente necessaria, perché la umanità russa non cada nello sfacelo piú orribile, perché l'umanità russa, assorbendosi nel lavoro gigantesco, autonomo, della propria rigenerazione, possa sentir meno gli stimoli del lupo affamato e la Russia non diventi un carnaio enorme di belve che si sbranano a vicenda.
      Letture(34)
     
      Ho qui sul tavolino alcune pubblicazioni recentissime. Altre ne vedo annunziate. Ho ricevuto due o tre circolari che annunziano l'uscita di periodici che dovranno trattare i problemi che si riferiscono alla complessa azione che deve svolgere il proletariato per il raggiungimento dei suoi fini immediati o ultimi. Discorro con compagni, con amici, con affini. Sento in tutti un qualcosa di diverso. Dei bisogni nuovi sono sorti, e stimolano il pensiero. La realtà ambiente è vista ora sotto punti di vista nuovi. Tutti sono irrequieti, è in tutti un tumulto di intenzioni ancora incerte e vaghe che si esprimono genericamente, che non riescono a solidificarsi.
      Perché nasconderlo? Partecipo anch'io di questa irrequietezza, di questa incertezza. Certo di infrenare gli stimoli, di non lasciarmi sommergere da ondate di impressioni nuove che bussano alla soglia della coscienza e vogliono essere accolte, e vogliono essere esaminate.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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