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      Questa ideologia politica è funzione degli scambi; lo strumento di produzione che l'ha prodotta sono gli scambi internazionali, che hanno anch'essi valore produttivo, perché, liberi da impacci doganali, permettono il massimo sfruttamento delle risorse naturali e della capacità lavorativa del proletariato. Rappresenta, la Lega delle Nazioni, un superamento del periodo storico delle alleanze e degli accordi militari: rappresenta un conguagliamento della politica con l'economia, una saldatura delle classi borghesi nazionali in ciò che le affratella al disopra delle differenziazioni politiche: l'interesse economico. Ecco perché l'ideologia si è affermata vittoriosamente nei due grandi Stati anglosassoni, liberisti e liberali, ed ha in essi salde basi, e rappresenta qualcosa di piú che il «bel sogno» vittorhughiano. Ed ecco perché non trova sostenitori che possano realizzarla in Italia e Francia: perché la Francia e l'Italia sono protezionistiche, e non è una classe che detiene il potere, ma sono piccoli gruppi politici, rappresentanti di affarismo piú che di vigorosa e potente economia borghese.
      Diamantino(38)
     
      Oggi vi voglio raccontare la storia di Diamantino, come io stesso la udii, molti anni or sono, intercalata in una lunga e noiosa conferenza pacifista del professor Mario Falchi. Diamantino era un piccolo cavallo nato in una miniera carbonifera di un bacino inglese. Sua madre — povera cavalla! — dopo aver trascorso i primi e piú begli anni della sua vita sulla superficie della terra, soleggiata e allietata dal sorriso dei fiori, tra i quali, garrulo e lascivetto scherza lo zeffiro — era stata adibita al traino dei vagoncini di minerale, a qualche centinaio di metri sotto terra.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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