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      Pertanto i compagni che desiderano che la Confederazione del lavoro diventi organismo vigoroso e schietto di classe, cooperante col partito in solidarietà non solo «giuridica» e dipendente dall'arbitrio individuale, ma che sia necessaria per il suo intimo organamento e per la concorde volontà dei proletari associati, devono proseguire e intensificare il lavoro nell'interno delle Leghe, delle Federazioni, delle Camere del lavoro, perché esse si democratizzino, si solidifichino per una maggiore attività degli inscritti; nei riguardi dei quali anche è necessario intensificare la propaganda individuale (la piú efficace) perché acquistino una coscienza e una educazione socialista adeguate al compito che devono svolgere, alla responsabilità sociale che devono assumersi.
      Il dovere di essere forti(57)
     
      La pace incomincia a portare già i suoi frutti. Abrogato il decreto Sacchi, i rapporti fra gli individui e lo Stato ricominciano ad essere regolati dalle leggi ordinarie condizionate dallo Statuto. La lotta politica ricomincia a svolgersi in un ambiente di relativa libertà, condizione indispensabile perché i cittadini possano conoscere la verità, possano riunirsi, possano discutere i problemi e i programmi economici e politici, possano associarsi dopo aver identificato la loro volontà e la loro coscienza con una volontà e una coscienza sociale organizzata in partito.
      Un lavoro immenso si impone agli operai e ai contadini che nel Partito socialista e nella Confederazione del lavoro riconoscono gli organismi necessari e sufficienti per lo svolgimento disciplinato e consapevole della lotta di classe.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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