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      I comitati rionali si ingrandirebbero in commissariati urbani, controllati e disciplinati dal Partito socialista e dalle federazioni di mestiere.
     
      Un tale sistema di democrazia operaia (integrato con organizzazioni equivalenti di contadini) darebbe una forma e una disciplina permanente alle masse, sarebbe una magnifica scuola di esperienza politica e amministrativa, inquadrerebbe le masse fino all'ultimo uomo, abituandole alla tenacia e alla perseveranza, abituandole a considerarsi come un esercito in campo che ha bisogno di una ferma coesione se non vuole essere distrutto e ridotto in schiavitú.
      Ogni fabbrica costruirebbe uno o piú reggimenti di questo esercito, coi suoi caporali, coi suoi servizi di collegamento, con la sua ufficialità, col suo stato maggiore, poteri delegati per libera elezione, non imposti autoritariamente. Attraverso i comizi, tenuti nell'interno dell'officina, con l'opera incessante di propaganda e di persuasione sviluppata dagli elementi piú consapevoli, si otterrebbe una trasformazione radicale della psicologia operaia, si renderebbe la massa meglio preparata e capace all'esercizio del potere, si diffonderebbe una coscienza dei doveri e dei diritti del compagno e del lavoratore, concreta ed efficiente perché generata spontaneamente dall'esperienza viva e storica.
     
      Abbiamo già detto: questi rapidi appunti si propongono solo di stimolare al pensiero ed all'azione. Ogni aspetto del problema meriterebbe una vasta e profonda trattazione, delucidazioni, integrazioni sussidiarie e coordinate.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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