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      Istituzioni che sostituiscano la persona del capitalista nelle funzioni amministrative e nel potere industriale, e realizzino l'autonomia del produttore nella fabbrica; istituzioni capaci di assumere il potere direttivo di tutte le funzioni inerenti al complesso sistema di rapporti di produzione e di scambio che legano i reparti di una fabbrica tra di loro, costituendo l'unità economica elementare, che legano le varie attività dell'industria agricola, che per piani orizzontali e verticali devono costituire l'armonioso edilizio della economia nazionale e internazionale, liberato dalla tirannia ingombrante e parassitaria dei privati proprietari.
      Mai la spinta e l'entusiasmo rivoluzionario sono stati piú fervidi nel proletariato dell'Europa occidentale. Ma ci pare che alla coscienza lucida ed esatta del fine non si accompagni una coscienza altrettanto lucida ed esatta dei mezzi idonei, nel momento attuale, al raggiungimento del fine stesso. Si è ormai radicata la convinzione nelle masse che lo Stato proletario è incarnato in un sistema di Consigli di operai, contadini e soldati. Non si è ancora formata una concezione tattica che assicuri obbiettivamente la creazione di questo Stato. È necessario perciò creare fin d'ora una rete d'istituzioni proletarie, radicate nella coscienza delle grandi masse, sicure della disciplina e della fedeltà permanente delle grandi masse, nelle quali la classe degli operai e dei contadini, nella sua totalità, assuma una forma ricca di dinamismo e di possibilità di sviluppo.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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