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      Cosa possono opporre al Parlamento gli operai e i contadini comunisti? Nessuna istituzione comunista è ancora sorta capace di sostituire permanentemente e fortemente il potere del Parlamento. In questi giorni appunto gli operai comunisti devono intensificare la propaganda perché il sorgere di istituzioni comuniste sia promosso e nel piú breve tempo possibile avvenga un congresso nazionale di delegati d’officina e di villaggio comunisti in maggioranza. Allora si potrà parlare di rivoluzione comunista, con serietà e responsabilità. I comunisti vogliono appunto creare lo Stato dei competenti e dei responsabili: devono in ogni occasione mantenersi lucidi e freddi, non lasciarsi trasportare dall’esaltazione e dalla faciloneria. Purtroppo, con l’eroismo generoso e la passione non si creano gli Stati: occorre disciplina, perseveranza, coesione, e disprezzo per gli irresponsabili.
     
     
      Operai e contadini(2)
     
     
      Durante la guerra e per le necessità della guerra, lo Stato italiano ha assunto nelle sue funzioni la regolamentazione della produzione e della distribuzione dei beni materiali. Si è realizzata una forma di trust dell’industria e del commercio, una forma di concentrazione dei mezzi di produzione e di scambio e un eguagliamento delle condizioni di sfruttamento delle masse proletarie e semiproletarie che hanno determinato i loro effetti rivoluzionari. Non è possibile comprendere il carattere essenziale del periodo attuale, se non si tiene conto di questi fenomeni e delle conseguenze psicologiche da essi prodotte.


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Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





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