Pagina (203/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se noi ci poniamo questi problemi, noi vediamo quanto il nostro còmpito sia difficile e aspro. Certo noi non ci scoraggiamo: la classe operaia è giovane, la classe operaia non può avere tutta una rete di quadri già predisposti per far vivere uno Stato: il dilettantismo e gli errori saranno inevitabili nella via delle attuazioni rivoluzionarie: inizialmente noi abbiamo specialmente bisogno di uomini energici, leali, disinteressati, che siano legati fino alla morte alla causa della rivoluzione comunista, che mai perdano la fiducia nella bontà del fine che vogliono raggiungere, che abbiano spirito d’iniziativa e sappiano improvvisare tutte le opere necessarie per rendere invincibile la potenza operaia.
      Ma se non ci scoraggiamo, ma se abbiamo fede e volontà, ma se la nostra coscienza è incrollabile nella persuasione irrevocabile che la classe operaia debba avere il governo dello Stato e debba riorganizzare la società per evitare l’abisso e la barbarie, dobbiamo pure preoccuparci dei problemi concreti, nei loro termini reali e immediati. Dobbiamo intensificare l’opera nostra di educazione economica e politica dei migliori elementi della classe operaia, di preparazione teorica, di elevazione spirituale, di rinsaldamento del senso delle responsabilità, di formazione dei quadri per la gestioni dei beni materiali e spirituali del nostro popolo. La costituzione del Partito comunista crea le condizioni per intensificare e approfondire l’opera nostra: liberati dal peso morto degli scettici, dei chiacchieroni, degli irresponsabili, liberati dall’assillo di dover continuamente, nel seno del Partito, lottare contro i riformisti e gli opportunisti, di dover sventare le loro insidie, di dover analizzare e criticare i loro atteggiamenti equivoci e la loro fraseologia pseudo-rivoluzionaria, noi potremo dedicarci interamente al lavoro positivo, all’espansione del nostro programma di rinnovamento, di organizzazione, di risveglio delle coscienze e delle volontà.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





Stato Stato Partito Partito