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      Ne abbiamo già risolti parecchi.
     
      Gramsci:
      Il fascismo non è riuscito completamente ad attuare l'assorbimento di tutti i partiti nella sua organizzazione. Con la massoneria ha impiegato la tattica politica del noyautage, poi il sistema terroristico dell'incendio delle logge; e infine impiega oggi l'azione legislativa per cui determinate personalità dell'alta banca e dell'alta burocrazia finiranno per l'accodarsi ai dominatori per non perdere il loro posto; ma, con la massoneria, il governo fascista dovrà venire ad un compromesso. Come si fa quando un nemico è forte? Prima gli si rompono le gambe, poi si fa il compromesso in condizioni di evidente superiorità.
     
      Mussolini:
      Prima gli si rompe le costole, poi lo si fa prigioniero, come voi avete fatto in Russia! Voi avete fatto i vostri prigionieri e poi li tenete, e vi servono! [Commenti.]
     
      Gramsci:
      Far prigionieri significa appunto fare il compromesso: perciò noi diciamo che in realtà la legge è fatta specialmente contro le organizzazioni operaie. Domandiamo perché da parecchi mesi a questa parte senza che il Partito comunista sia stato dichiarato associazione a delinquere, i carabinieri arrestano i nostri compagni ogni qualvolta li trovano riuniti in numero di almeno tre...
     
      Mussolini:
      Facciamo quello che fate in Russia...
     
      Gramsci:
      In Russia ci sono delle leggi che vengono osservate: voi avete le vostre leggi...
     
      Mussolini:
      Voi fate delle retate formidabili. Fate benissimo! [Si ride.]
     
      Gramsci:
      In realtà l'apparecchio poliziesco dello Stato considera già il Partito comunista come un'organizzazione segreta.


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Scritti politici
Terza parte
di Antonio Gramsci
pagine 415

   





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