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      Contenti loro...
      (24 marzo 1916).
     
     
      GUARDARSI DAL MANICURE!
     
      Bisogna avvertire Scalarini che ponga i suoi disegni dell'«Avanti!» al sicuro sotto la tutela della proprietà artistica. Perché i suoi articoli grafici, se servono ai compagni come immagine concreta del vario atteggiarsi della società attuale, vengono anche sfruttati dagli avversari come reagente a certe velleità che non si sa mai...
      Siamo nella sede della Lega esercenti e precisamente nella sala nella quale dovrà tenersi una radunanza dei proprietari forno per deliberare sui provvedimenti da prendere circa le conseguenze di un decreto luogotenenziale. Alla parete fa bella mostra di sé l'ingrandimento di una vignetta scalariniana nella quale un civico milanese recide un unghione da una mano simbolica che di unghioni non può averne che cinque, ma che dovrebbe averne... molti di piú. Ingenuamente domando al mio cicerone, che non mi conosce per... un cane arrabbiato: «O come mai? Fate della propaganda sovversiva? E come lo permette il consigliere Ratti?» Il buon uomo sorride, compassionevolmente: «Ma no, signore. Noi siamo amici dell'ordine. Solo che dallo scoppiare della guerra si è manifestato fra i nostri un certo turbamento, uno stato di irrequietezza, di nervosismo che si sfoga in esclamazioni brevi, in rimbrotti compressi, in critiche velenose e a doppio taglio che vanno a colpire gli esponenti piú illustri e finora piú amati della nostra categoria. Non che costoro abbiano fatto la benché minima opposizione alla nostra libera attività di commercianti o abbiano intralciato le nostre possibilità di guadagno, ma tuttavia certi atteggiamenti sembrano pericolosi, certe mosse singole pare debbano procurarci dei guai e metterci in cattiva luce presso la cittadinanza.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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