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      Corniani tiene la funicella che, sebbene elastica, non permette di raggiungere il mare libero, la riabilitazione. E cosí muore il povero cetaceo, l'innocente animale che si è confuso nella classe degli squali da preda, e non ha saputo dimostrare la sua vera identità.
      E una lagrima furtiva sgorga dagli occhi dei buoni torinesi; poiché è un altro brano del passato, che la vita ha travolto.
      (11 giugno 1916).
     
     
      ELOGIO DEL CAZZOTTO
     
      La nazione giudicherà di questa nuova impresa dei socialisti ufficiali, che, per il cinismo e la bruttura degli evidenti rapporti col nemico supera tutto ciò che fino ad oggi fu dato conoscere in questa triste materia.
      Cosí scrisse l'on. Giuseppe Bevione il 9 corrente commentando il gesto di alcuni deputati socialisti, che avevano lanciato nell'aula di Montecitorio delle cartoline con l'effige di deputati socialisti russi deportati in Siberia. Le prove di questi evidenti rapporti secondo il Bevione sono queste: la dicitura è in lingua tedesca e poi in francese; la cartolina porta sul lato dell'indirizzo, in caratteri gotici, la parola Postkart che si è vista infinite volte sulle cartoline fabbricate in Austria e in Germania.
      Conclusione: «Evidentemente si tratta di un documento grafico tedesco od austriaco, molto probabilmente falso e diffuso negli Imperi centrali, per conforto spirituale di quelle Sozialdemocratien». Su questi elementi, secondo la sua brillante abitudine, il Bevione costruisce il romanzo. L'on. Mazzoni lo picchia, e l'on. del quarto collegio magnanimamente lancia la solita sfida cavalleresca.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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