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      ..! Cinquanta milioni di bottiglie di vermouth all'anno esportate; la ditta trionfa! Il vermouth serve a diventare deputati o senatori e ministri, le cariche politiche valorizzano l'industria ed in occasioni opportune le procurano facilitazioni convenienti; e gli affari tutti vanno splendidamente!
      (22 giugno 1916).
     
     
      LA MATRICE
     
      Raccontano i biografi di Caterina Sforza che quando il duca Valentino volle prendere d'assalto la città di Ravenna, per costringere la donna alla resa, applicò alle macchine d'assedio i figlioli di lei. Ma Caterina di sopra alle mura assisté impassibile allo strazio delle sue creature, e al duca che irrideva beffardo, ella, la madre, la donna castissima, fece un gesto plebeamente eroico. Con una mossa violenta scoprí gli organi del sesso, dicendo, che finché lei, la madre era viva, non doveva il nemico menare trionfo: perché chi aveva dato alla luce quei giovani, altri ne poteva creare e meglio vigorosi perché avrebbero succhiato col latte materno l'odio per gli assassini.
      Prendiamo come simbolo il gesto plebeo di Caterina Sforza per il proletariato internazionalista. Lo stremato manipolo rimasto ancora fedele nel fondo del suo programma ideale, si vede stretto d'assedio, bersagliato dagli avversari. L'Internazionale si è vista amputare alcuni dei suoi figlioli piú vigorosi, ed essi sono diventate macchine guerresche per debellare la cittadella e le ultime ridotte dei refrattari. Dovrebbe la madre disperarsi per il tradimento, urlare la sua estrema maledizione, e disfarsi, ritornare nel nulla?


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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