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      Quindicilire, è dovere dire anche queste altre cose: «Siamo in guerra, o signori!, e da piú di due anni; e malgrado ciò pare ci siano parecchi milioni di italiani che lo sanno, ma non lo sentono. Prima che lo sentano troppo, pensi, chi della guerra ha la responsabilità piú nel paese che al fronte, di farglielo sentire quanto basti a risvegliare automaticamente il loro dovere, che è quello di contribuire alla vittoria, che solo può terminare la guerra, almeno col sacrificio di qualche soddisfazione del ventre». Ma in attesa che gli altri siano costretti a compiere automaticamente tutti questi doveri, verso «coloro che dànno quotidianamente, al fronte, la loro vita per la patria e per la civiltà, per la giustizia e per la libertà internazionale», l'on. Quindicilire non si sente di compiere liberamente il dovere di staccare la sua persona dai settari e incoscienti che lo stipendiano. Ed in quanto a restrizioni, egli ne adora una sola: la restrizione del sacrificio pecuniario in favore di quelli che quotidianamente, ecc.: poiché egli che guadagna piú di trentamila lire all'anno, dà a favore dell'eroismo quelle quindici lire al mese che lo hanno reso famigerato.
      (16 dicembre 1916).
     
     
      BREVIARIO PER LAICI
     
      È del poeta inglese Rudyard Kipling e ci piace farlo conoscere ai nostri lettori, come esempio di una morale non inquinata di cristianesimo e che può essere accettata da tutti gli uomini:
      Se puoi conservarti calmo, mentre tutti attorno a te hanno perduto la testa, e dicono che ciò è per colpa tua,


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





Rudyard Kipling