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      Non vogliamo essere insolenti con certa gente; e come non esserlo, paragonando un essere pensante, una creatura che nella sua creta mortale conserva ancora il soffio della divinità, a un vilissimo giuanin che fa avvizzire il frutto saporoso? È proprio il caso che ha fatto sí che questo frutto modesto della sapienza dei popoli venisse a cadere ai nostri piedi proprio quando la nostra coscienza era piú acconciamente preparata a gustarlo, a farne strizzare il gocciolo utile della sua succosità. Pensate: a che è andata a badare la sapienza popolare. Solo ci nasce un dubbio: la sapienza popolare deve aver solo fatto la constatazione: chi ha bachi non dorme. Il popolo della «Gazzetta» ha energicamente sostituito all'indicativo presente, l'imperativo categorico: «non dorma!» Noi, che siamo proletari e siamo piú energici e d'azione, proponiamo un emendamento: chi ha bachi, prenda la santonina. E permettiamo a questo punto il sorriso. Perché è una realtà avvenuta che il proletariato, quando ha i bachi, prende la santonina.
      (3 gennaio 1917).
     
     
      PERIFERICI
     
      Leggo un'interrogazione firmata dai consiglieri Sacerdote, Mussi, Grassi. Altre interrogazioni sono state presentate altre volte, firmate dagli stessi uomini, o da qualche altro loro collega, e i giornali cittadini le hanno pubblicate sotto il titolo: i periferici, il lavoro dei consiglieri periferici, i consiglieri periferici protestano, ecc. Ho sentito parlare qualcuno di questi signori in consiglio. Li ho sentiti declamare per delle ore e ne ho sempre riportato una impressione di stanchezza plumblea, di irritazione sorda.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





Sacerdote Mussi Grassi