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      Le persone costernate e lacrimanti sono ormai già addormentate (o in estasi, come si dice). «Gesú», che per un momento «si è allontanato dalla terra», ritorna, perché la sua lontananza potrebbe apportar lesione all'unione sacra: «Noi abbiamo Gesú in mezzo a noi». Gesú si è nuovamente incarnato; nell'Ente dei consumi, diretto dal nobile de Ferres, e nelle minestre dei frati: «non è forse Gesú che per mezzo dei suoi discepoli prediletti provvede ogni giorno al mantenimento dei poveri, all'educazione dei pargoli, al sollievo degli infermi, alla redenzione degli infelici negli ampli padiglioni della carità cristiana?» Gesú si è incarnato nel ministro che fa digiunare il venerdí anche i reprobi, e nel pittore Mauzan che ha dipinto l'affiche per il prestito nazionale: «Sottoscrivete al Credito italiano»; e specialmente nell'altro: «Sottoscrivete al Banco di Roma».
      L'unico occhio rimasto aperto nella austera, ineffabile, serafica faccia dell'eminentissimo cardinale Richelmy, vede Gesú in ogni alberello del giardino arcadico che l'agreste campanaccio riempie del soave tintinnio. L'altro occhio rimane irrimediabilmente chiuso. E nel giardino arcadico, il nuovo ciclope di Dio suona l'arpa davidica. Come è tenero il concerto e come ineffabile. Possono piú domandarsi le pecorelle del gregge se il pastore le conduca all'abisso o all'eden?
      (21 febbraio 1917).
     
     
      LA TEGOLA
     
      I sociologi vi dividono gli avvenimenti in due grandi categorie: avvenimenti logici, avvenimenti non logici. Avvenimenti logici: quelli che si possono prevedere; non logici: quelli imprevedibili.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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