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      La teoria dei granelli sta acquistando fortuna. Il significato della parola non può neppure far ricordare le macellerie. In questa parola non è rimasto nulla del ricordo «dei segni della maschia possa». Tutt'al piú può far ricordare i Granelleschi, la piacevole accademia veneziana, vistosa testimonianza dell'infrollimento in cui si sbatteva l'aulica virilità della repubblica dei dogi prima del suo tramonto inglorioso.
      (19 marzo 1917).
     
     
      «UMANITARI»
     
      Siamo in dovere di esprimere all'illustrissimo signor cav. Donvito, segretario del defunto questore Domenico Carmarino, le scuse piú sentite. Riconosciamo il nostro torto e ne facciamo onorevole ammenda. Qualche giorno fa siamo stati ingiusti con l'illustrissimo cavaliere, arco di volta del palazzo di piazza San Carlo: non abbiamo compreso il significato dell'epigrafe murata a perenne ricordo del questurino umanitario. Questa parola «umanitario» è stata sulle prime come una botta in pieno contro la nostra coscienza e il nostro giudizio. Ci sono voluti alcuni giorni di meditazione e lo stimolo di qualcuno degli ultimi avvenimenti cittadini, regolarmente censurato, per arrivare a capire ciò che il cav. Donvito intendeva dire.
      Come sempre, quando si tratta di interpretare un'opera di pensiero, occorre calarsi nel mondo interiore del cavalier Donvito. Occorre comprendere il meccanismo interiore del raziocinio questurinesco, l'ambiente storico in cui il questurino esercita il suo compito, le condizioni generali dello spirito pubblico italiano.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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