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      Ecco dunque la giustificazione razionale e storica della creazione, nel felice Stato sovrano della Fiat, di un corpo di sorveglianti politici che «prevenga» gli operai dal fare propaganda per l'«Avanti!» e per l'idea dei Soviet proletari.
      Cosí la Fiat diventa nucleo originario ed organico della Società delle Nazioni, si badi, non degli Stati. Lo Stato accentrato politicamente nel parlamento è forma politica piccolo-borghese. Lo Stato capitalista è la Società delle Nazioni, Stato di classe squisitamente cosmopolita com'è il capitalismo. Gli organi efficienti e storici della Società delle Nazioni sono gli aggruppamenti industriali, o Soviet dei capitalisti. In Italia è nato il primo Soviet dei capitalisti, la Fiat di Giovanni Agnelli, piccolo Stato locale con polizia propria, con un organo giudiziario preventivo proprio, con una legge «generale» propria, che dovrà instaurare la Società delle Nazioni, ossia la esplicita dittatura del capitalismo che abolisce la lotta di classe col terrore bianco, per evitare che sorgano i Soviet dei proletari che aboliscano loro le classi col terrore rosso. La dialettica storica continua a svilupparsi, unificando i contrari. Siamo giunti al Soviet. Lo sviluppo ulteriore dirà quale forza storica aggettiverà permanentemente il sostantivo: capitalista o proletario?
      (5 febbraio 1919).
     
     
      COVRE
     
      Falsi capitani, falsi tenenti, falsi eroi, falsi mariti: la cronaca diventa ogni giorno piú ricco repertorio di spunti novellistici e farseschi. Ma la cronaca del falso capitano, falso tenente, falso ardito, falso eroe del Montello, Luigi Covre, è alquanto diversa dalle altre.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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