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      E il programma apolitico si propone di migliorare la sorte dei lavoratori con criteri tecnici e, poiché vuole abolire la lotta di classe, non si propone «altra mira fuorché la lotta pel vantaggio economico dei lavoratori».
      Cosí dunque è sorta, alle prime piogge autunnali, in via Urbano Rattazzi 9, piano terzo, la «Borsa del lavoro», associazione apolitica e di esclusiva difesa economica dei lavoratori. Essa ha la sede, ha il consiglio direttivo, col presidente, il vicepresidente e otto consiglieri, ed ha la borsa; essendosi aperta col primo ottobre, manca ancora di lavoro; poiché prima di iniziare il lavoro di esclusiva difesa, verranno le elezioni, la borsa aprirà i cordoni di se medesima per affiggere molti proclami alla «vera» classe operaia, «veramente» cosciente ed evoluta; si presenterà con programma apolitico e il candidato preferenziale avrà anch'egli un programma apolitico.
      Prime piogge autunnali: i primi funghi sono i funghi porcini...
      (3 ottobre 1919).
     
     
      LA GUERRA CONTINUA, SIGNORI...
     
      Il prof. Romano Pietro e il prof. Cian Vittorio, pilastri intellettuali dei Fasci di combattimento, reparto torinese, continuano la guerra. Dopo avere, con la loro attività di resistenza interna, assicurato all'Italia il trionfo di Vittorio Veneto e aver cosí potentemente contribuito a dissolvere l'impero asburgico, negazione di Dio e della Giustizia umana, i due professori ritengono la lotta non sia finita. L'Italia è minacciata da un'invasione — che fa parte di tutto un rinnovato piano pangermanista, col quale si vuole annientare la vittoria italiana e il suo primato nel mondo — l'invasione dei bambini viennesi.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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