Pagina (47/418)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vinta e stritolata nel campo internazionale, pareva che la piccola borghesia fosse stata vinta e distrutta anche nel campo nazionale, per l'irrompere del proletariato subito dopo l'armistizio fino al 16 novembre.
      La lotta di classe, compressa durante la guerra, irresistibilmente tornava a dominare la vita nazionale, e pareva dovesse spazzar via i suoi negatori: ma la lotta di classe, ma il proletariato non era riuscito durante la guerra, nella compressione e nell'oppressione della guerra, ad acquistare la coscienza di sé e della sua missione storica, non era riuscito a espellere dal suo seno il proprio incrostamento parassitario piccolo borghese e intellettuale. Anche il proletariato ha la sua «piccola borghesia», come il capitalismo; e l'ideologia dei piccoli borghesi che aderiscono alla classe operaia non è, come forma, diversa da quella dei piccoli borghesi che aderiscono al capitalismo. Vi si trova lo stesso elemento di vanità sconfinata (il proletariato è la piú gran forza! il proletariato è invincibile! nulla potrà arrestare il proletariato nella sua fatale marcia in avanti!) e lo stesso elemento di ambizione internazionale, senza una esatta comprensione delle forze storiche che dominano la vita del mondo, senza la capacità di identificare nel sistema mondiale il proprio posto e la propria funzione. Oggi vediamo che, irrompendo dopo l'armistizio, la lotta di classe proletaria non ottenne che di issare ai fastigi della politica nazionale altro che la propria piccola borghesia vanitosa e petulante; oggi vediamo che il «massimalismo» socialista in nulla si differenzia, come forma, dall'ideologia piccolo borghese della guerra: si ricorre al nome di Lenin invece che a quello di Wilson, c'è il richiamo alla Terza Internazionale invece che alla Lega delle nazioni, ma il nome è solamente un nome e non il simbolo di un attivo stato di coscienza; la Terza Internazionale, come la Lega delle nazioni, è un mito sguaiato, non una organizzazione di volontà reali e di azioni trasformatrici dell'equilibrio mondiale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





Lenin Wilson Terza Internazionale Lega Terza Internazionale Lega