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      I dirigenti confederali, specialmente se all'estero, non faranno nulla nella massa delle fabbriche; manterranno uno scheletro esilissimo di organizzazione rappresentato da un certo numero di comitati nominali ed estranei alle masse. Noi invece fra gli operai delle officine ricostruiremo il movimento sindacale reale, sulla base dei nostri principi ed in modo da assicurarcene il controllo avvenire.
      I problemi pratici di organizzazione dovranno essere risolti appena si presenteranno. Oggi è necessario fissare la direzione e gli obbiettivi della nostra azione sindacale. Oggi non possiamo che limitarci ad un'opera di agitazione con la parola d'ordine della difesa sindacale operaia, contro l'organizzazione corporativista. In seguito vedremo se sarà possibile e come e dove organizzare completamente delle forze sindacali. Ma in ogni caso dobbiamo essere contrari alla formazione di sindacati di fabbrica, i quali ostacolerebbero il lavoro delle nostre cellule, facendoci apparire come scissionisti.
      Morelli. Noi dobbiamo anche agitare la parola d'ordine della lotta contro i riformisti dei sindacati e per l'unità sindacale internazionale.
      Gramsci. Queste parole restano naturalmente come contenuto generale della nostra...
      Ma oggi l'azione sindacale nostra deve svilupparsi in nome della difesa sindacale di classe: il fatto stesso che questa azione e quella ricostruttiva del movimento sindacale siano condotte da noi, e da noi soli, costituisce il modo migliore e piú reale di lottare contro i riformisti e contro l'influenza riformista dei sindacati.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418