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      Bande zingaresche, nomadismo politico non sono fatti pericolosi e cosí non erano pericolosi il sovversivismo e l'internazionalismo italiano. Il «sovversivismo» popolare è correlativo al «sovversivismo» dall'alto, cioè al non essere mai esistito un «dominio della legge», ma solo una politica di arbitrio e di cricca personale o di gruppo.
      Tutte queste osservazioni non possono essere, naturalmente, categoriche e assolute: esse servono a tentare di descrivere certi aspetti di una situazione, per valutare meglio l'attività svolta per modificarla (o la non attività, cioè la non comprensione dei propri compiti) e per dare maggior risalto ai gruppi che da questa situazione emergevano per averla capita e modificata nel loro ambito.
      La questione dell'arditismo63
     
      Il rapporto che esistette nel 1917-18 tra le formazioni di arditi e l'esercito nel suo complesso può portare ed ha portato già i dirigenti politici ad erronee impostazioni di piani di lotta. Si dimentica: 1) che gli arditi sono semplici formazioni tattiche e presuppongono sì un esercito poco efficiente, ma non completamente inerte: perché se la disciplina e lo spirito militare si sono allentati fino a consigliare una nuova disposizione tattica, essi esistono ancora in una certa misura cui appunto corrisponde la nuova formazione tattica; altrimenti ci sarebbe stata senz'altro la disfatta e la fuga; 2) che non bisogna considerare l'arditismo come un segno della combattività generale della massa militare, ma viceversa, come un segno della sua passività e della sua relativa demoralizzazione.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418