Pagina (221/270)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quella striscia bianca che si svolge dinanzi ai nostri occhi vedrà poi la luce, stampata coi prodotti del genio o della stoltezza, nelle scienze o nelle arti, o sotto forma di giornali, di cambiali autentiche o falsificate, di carte costituzionali, di partecipazioni di lutto o di gioia, di sentenze[298] di morte, di trattati di pace, di opere drammatiche, di passaporti, di opuscoli politici destinati a far rumore, come in questi giorni Le Pape et le Congrès, di carte da gioco, di fotografie, di lettere amorose e in tante altre forme che uniscono o separano la vita!
      Presso Isola fui ospitato in una villa, il cui cortese proprietario mi condusse nel parco del Conte, parco che può gareggiare benissimo con quelli delle ville romane. Certo, i principi Doria o Borghese potrebbero invidiare al conte Le Febvre l'abbondanza delle acque che non devono essere procurate con l'arte, poichè un braccio del Fibreno attraversa il suo bosco, precipitandosi dapprima di scoglio in scoglio con piccole cascatelle e allargandosi poi in un placido e delizioso laghetto. Le sue sponde sono ricche di splendide piante, di ameni prati; vi sono viottoli ombrosi, angoli solitari, fiori in abbondanza; questo parco è, in una parola, un piccolo Tivoli, è un paradiso delle Ninfe, dove sarebbe un vero incanto passeggiare, riposare, leggendo e fantasticando liberamente.
      Arrivai a Sora, città vescovile e la prima del regno di Napoli da questa parte, prima delle dieci della sera e trovai alloggio in un buon albergo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passeggiate per l'Italia
Volume Primo
di Ferdinand Gregorovius
Carboni Editore Roma
1906 pagine 270

   





Le Pape Congrès Isola Conte Doria Borghese Le Febvre Fibreno Tivoli Ninfe Sora Napoli