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      Solo in questi tre luoghi è raccolta tutta la vita storica del lago e de' suoi dintorni: ad egual distanza gli uni dagli altri, formano i tre lati di un triangolo e soli interrompono l'incantevole silenzio di queste sponde, rappresentando l'umana civiltà, senza però disturbare la magia della sua solitudine. Che significano infatti Bracciano, Trevignano, Anguillara?... Chi ha mai udito questi nomi, tranne coloro che hanno familiarità con la storia particolare di Roma?
      Se quel castello degli Orsini, cronaca granitica di terribili tempi feudali, non levasse le sue nere torri sul lago azzurro, questi tre paesi, sulle sue sponde, si potrebbero[346] prendere per borghi di pescatori. E così silente è appunto il lago: non vi si scorge una barchetta; soltanto mandre di giovenchi appaiono sulle rive, o frotte di cavalli selvaggi, col corpo nell'acqua e butteri a cavallo, con la lancia, come nelle paludi pontine.
      Ho trovato Bracciano più grazioso di quello che mi attendessi da un paese vassallo; è una cittadina di circa 2000 abitanti, con strade larghe e buone abitazioni, modernamente costruite, molto simile a Marino, dove è il castello dei Colonna, appartenuto un tempo esso pure agli Orsini. Bene abitabile veramente non è che la parte nuova del paese, perchè la vecchia, quella del periodo baronale, giace stretta intorno al castello, come un nero ammasso di case di tufo. Il castello però s'innalza così gigantesco che sembra coprire tutta Bracciano con la sua ombra.
      Come regale deve essere stata la potenza della famiglia che in un luogo così remoto costruì questo splendido castello, fortezza inespugnabile e palazzo signorile ad un tempo!


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Passeggiate per l'Italia
Volume Primo
di Ferdinand Gregorovius
Carboni Editore Roma
1906 pagine 270

   





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