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      223).
      Egli pel primo preparò il solfato ferroso-ammonito, che è conosciuto impropriamente col nome di sale di Mohr.
      Dimostrò come si possa separare il ferro dal manganese e descrisse il modo di separare i silicati minerali per fusione coi carbonati alcalini.
      Può anche dirsi che Scheele, non sapendo nulla delle esperienze di Priestley, scoprisse anch'egli il gas ammonico e il gas acido cloridrico.
      Combatté la teoria dell'acidurn pingue di Meyer (Sur l'essence infiammable contenue dans les chaux, in Cr. J.).
      RICERCHE DI CHIMICA ORGANICA. SCOPRE I PRINCIPALI ACIDI VEGETALI O ACIDI DELLE PIANTE ED ALTRI ACIDI ORGANICI. - Sino ai tempi di Scheele non si conoscevano che composti, ben definiti, inorganici; egli pel primo estrae dalle piante e dagli animali un numero grande di corpi nuovi con caratteri propri, delle vere specie chimiche. E li estrae con metodi così esatti e razionali, che servono comodamente ancora oggi. Ad esempio, l'acido benzoico si estrae per via umida colla calce, dal benzoino, precisamente come operava Scheele.
      Al tempo in cui cominciò a lavorare lo Scheele (1768) la chimica organica era nell'infanzia. Cavendish, Black, Priestley, Bergman, Macquer, Lavoisier, che pur fecero tante scoperte importanti, non isolarono nessuno dei molti composti chimici caratteristici delle piante. Solo il Marggraf aveva trovato verso la metà del secolo XVIII lo zucchero nella barbabietola. L'alcol stesso non era ancora stato ottenuto purissimo, o meglio, assoluto.
      Gli acidi acetico e formico erano ancora allo stato impuro e non ben distinti.


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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