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      In questa bella Memoria(21) dimostra inoltre che quest'acido trovasi nel ribes e in altri frutti.
      L'acido ossalico era stato segnalato nel 1773 da Savary, poi da Wiegleb nel 1779 ricavato dal sale d'acetosella, ma Scheele l'ottenne puro nel 1784 e dimostrò, come si è detto più sopra, che è identico coll'acido saccarino ottenuto nel 1776 da Bergman(22) per l'azione dell'acido nitrico sullo zucchero di canna; egli dimostrò che neutralizzando l'acido di Bergman con la potassa si otteneva un sale come quello di acetosella.
      Scheele estrasse l'acido ossalico dal sale d'acetosella precipitando questo coll'acetato di piombo e decomponendo l'ossalato di piombo colla quantità strettamente necessaria di acido solforico. Scheele notò che coll'acido solforico dall'ossalato di calcio non si può avere tutto l'acido ossalico, perchè questo ha molta affinità per la calce. Conviene meglio preparare prima il sale di piombo.
      Era noto che il rabarbaro contiene una sostanza dura che scricchiola sotto i denti, come la sabbia; si diceva essere: terra del rabarbaro. Scheele, nel 1784, trova che la terra del rabarbaro non è altro che ossalato di calcio e che questo sale allo stato cristallizzato trovasi in molte altre radici o cortecce e che è diffusissimo nel regno vegetale(23).
      A proposito dell'acido ossalico egli fece notare, come già dissi, che è meglio precipitarlo coll'acetato di piombo allo stato di ossalato di piombo, e decomporre poi questo con acido solforico diluito, perchè l'acido solforico sposta solamente in parte l'acido ossalico dall'ossalato calcare a causa della grande affinità che ha l'acido ossalico per la calce:


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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