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      Trente parties de fromage séché tiennent à peu près trois parties de terre animale
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      Come si scorge, questo è in fondo il metodo usato da Rapp nel 1817 per distruggere le materie organiche in caso di veneficio.
      RICERCHE DI FISICA. - È nel suo aureo libro: Trattato dell'aria e del fuoco che Scheele stabilisce le prime leggi del calorico raggiante o calorico ardente, come egli lo chiama, e tratta dell'azione della luce sui corpi.
      L'espressione di calorico raggiante è di Scheele, il quale dimostrò che i raggi calorifici si riflettono come quelli della luce.
      Scheele scoprì nel 1770 circa(34) che il cloruro d'argento si colora alla luce in violetto e poi annerisce e dimostrò che i raggi violetti sono quelli che più attivamente agiscono; non solo, ma dimostrò che nell'azione della luce sul cloruro d'argento vi è una vera decomposizione con formazione d'argento ridotto, solubile nell'acido nitrico.
      Nel § LXII del suo Trattato dell'aria e del fuoco egli dimostra che il cloruro d'argento annerito dalla luce, trattato con acido nitrico, ridà una soluzione di nitrato d'argento, che precipita allo stato di cloruro col cloruro di ammonio: "Dunque, egli dice, il nero che la luce dà alla luna cornea (cloruro d'argento) è dell'argento ridotto"(35). E successivamente dimostra che nella decomposizione del cloruro d'argento alla luce in presenza di acqua si forma dell'acido muriatico.
      Dimostra che la luce riduce il cloruro d'oro e che si precipita dell'oro metallico in pagliette.
     
      NOTE BIOGRAFICHE SU SCHEELE. - Le prime notizie sulla vita e le opere scientifiche di Scheele si trovano in:


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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