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      Ma poichè, non avviene di rado nelle cristallizzazioni veruna unione, o così regolarmente da potersi risolvere in un nuovo triangolo, di qui è che non si osserva facilmente un prisma di base triangolare. Per quanto adunque i cristalli del nitro prendano figura il più delle volte di un prisma esagono, tuttavia, poichè il prisma triangolare è di più frequente formazione e base dell'aberrazione, più probabile è asserire che la particella del nitro poggia non sopra una base esagona, ma sopra una base triangolare equilatera. Aggiungi che è più facile mettere insieme degli esagoni con i triangoli che con gli esagoni, perchè questi, per formare un nuovo esagono, richiedono il complemento dei triangoli equilateri.
      XXI. Parimenti, essendo l'ottaedro dell'allume, come fu detto sopra, null'altro che due piramidi affrontate secondo la base quadrata comune ad entrambi, è più probabile che la particella prima dell'allume sia terminata piuttosto da questa che dalla figura ottaedrica; nè è il caso che alcuno faccia presente la costanza di figura, che è somma nell'allume, poichè può esserne causa la facilità grandissima, che hanno i quadrati uguali, di aderire reciprocamente e quindi il formarsi del corpo, il cui centro di gravità è nel centro dei quadrati corrispondenti; e tale posizione del centro di gravità giova assaissimo alla conservazione del corpo che deve risultare dalla riunione di altri. Di questo stesso ci persuade un certo schema osservato nell'allume dal Leeuwenhoek (nell'Anatomia rerum, pag.


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Domenico Guglielmini e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1914 pagine 188

   





Leeuwenhoek Anatomia