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      (49) Qui l'Autore formola esattamente la legge della costanza nell'inclinazione dei piani accennata più sopra (I. G.).
      (50) L'Autore ricorda Lucrezio. È bene rammentare che il Guglielmini ammetteva la teoria atomica o atomistica dei filosofi greci, di Lucrezio e dei primi filosofi naturalisti, quali Bruno, Seb. Basso, Gassendi (I. G.).
      (51) Leenwenhoek, celebre naturalista olandese (I. G.).
      (52) Spagiria o spagirica, da spao separo e agheiro riunisco. Cioè, separare e riunire; analisi e sintesi. Nome dato da Paracelso e da altri suoi contemporanei, alla chimica. Pare anche che spagiria sia una corruzione o alterazione di spargiria, da spao separo e arguros, argento, ossia analisi dell'argento e altri metalli preziosi (I. G.).
      (53) Come si scorge, il Guglielmini era fautore della teoria corpuscolare o atomica, già discussa e ammessa nello stesso secolo XVII, ma molti anni prima, da Sebastiano Basso e da Gassendi (I. G.).
      (54) Come si vede, usa il microscopio, come già è accennato nella Memoria del 1688. In un mio lavoro su Ferdinando Marsigli farò vedere come questo grande naturalista usasse il microscopio nell'esame delle pietre che andava raccogliendo lungo il Danubio (I. G.).
      (55) Una figura costante per ogni sale. I quattro sali qui considerati sono:
      Cloruro di sodiocubo
      Vetriolo di ferroparallelepipedo romboidale
      Allumeottaedro
      Nitroprisma retto a base esagonale
      (I. G.).
      (56) Come si vede, distingue le forme primitive dalle derivate. Ed il Romé de l'Isle nel 1783 (Cristallographie, t. I, pag.


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Domenico Guglielmini e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1914 pagine 188

   





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