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      Ancor oggi non si può discorrere di pesi atomici, di formole, di catalisi, di elettrochimica, di chimica inorganica e organica, di isomeria, di allotropia, ecc., senza rammentare il nome di Berzelius. Egli lasciò un'impronta profonda in ogni ramo della chimica: dalla chimica fisica, chimica inorganica e organica alla chimica mineralogica, animale, ecc., ed in tutto egli non considerava che la parte prettamente scientifica. Non si può confrontare che con Lavoisier, ed alla fine di questo mio lavoro ho precisamente voluto scrivere un capitolo: Lavoisier e Berzelius nella storia della scienza.
     
      Cenni sulla Chimica in Isvezia. - La chimica in Isvezia cominciò ad essere coltivata con molto frutto, specialmente riguardo la metallurgia, la mineralogia e la chimica inorganica, nel principio del 1700, e coincide, può dirsi, colla fondazione di due Società scientifiche importanti. La scienza svedese, in genere, era allora concentrata in due Università: Upsala e Stockholm. Già verso il 1720 a Upsala alcuni naturalisti e chimici tenevano delle riunioni, in seguito alle quali pubblicavano in opuscoli trimestrali delle Memorie originali, e da queste riunioni nacque la Società reale delle Scienze di Upsala, che fu ufficialmente fondata nel 1728. Sotto l'influenza di Linneo specialmente, nel 1739 fu fondata l'Accademia reale delle Scienze di Stockholm.
      Tra i primi chimici che pubblicarono le loro Memorie negli Atti di queste due Accademie o Società scientifiche sono G. Brandt, Nic. Wallerius, Wollenius ed altri.


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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