Pagina (87/398)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      L'ideale di Berzelius era la scienza nel suo significato più elevato, più bello e più disinteressato. Questo per me è il punto culminante pel quale Berzelius va lodato a preferenza di molti altri chimici. Egli non ha mai fatto o scritto nulla a scopo di lucro. Egli, nato povero, condusse sempre una vita modestissima, e morì povero. Suo unico culto fu la scienza per la quale visse, senza tornaconti ed opportunismi; aveva tutta la natura degli antichi grandi filosofi greci.
      Non sì occupò mai o quasi mai di chimica applicata, se si eccettuino i suoi lavori sulla zoochimica e sulle ricerche tossicologiche, ma sempre unicamente a scopo scientifico. Fu un grande esempio.
      Berzelius era il tipo dell'uomo che non pensava ai godimenti materiali della vita. Dopo tanto lavoro egli è morto, può dirsi, povero; e nella lettera a Dulong, precedentemente accennata, del 4 giugno 1837, dopo ricordato il suo matrimonio, scriveva:
      Il Governo ed i miei concittadini mi conferiscono continuamente dei titoli d'onore e delle distinzioni, che da lungo tempo hanno cessato di solleticarmi, ma essi sono avari di nervus rerum gerendarum, dimodochè dopo 30 anni di servizio come professore di chimica, lo Stato mi dà una pensione di 1200 franchi. Con tutto ciò io non mi lamento, perché je me tire d'affaires nettement, anche come uomo ammogliato; ma quindi innanzi io sono glebae adscriptus, perchè non mi resta nulla per poter ancora una volta rivedere i miei amici in Francia e in Germania
      .
      Inutili i commenti (si vegga anche a pag.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





Berzelius Berzelius Dulong Governo Stato Francia Germania