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      Quanta invidia non generavano, e non generano, quelle società o quelle fabbriche le quali davano il 25% od il 30% di utile ai loro azionisti?
      Numerosi individui hanno abusato della scienza col creare officine o istituti pseudoscientifici per produrre specialità di ogni genere, tutti unicamente allo scopo di far danaro, pur sapendo che il pubblico era ingannato. Questa mancanza di coscienza dacchè è derivata? I Cagliostro di un tempo sono centuplicati; si sono proibiti i pochi ciarlatani che andavano per le piazze a vendere il loro cerotto tocca e sana, e si sono lasciati crescere a migliaia i ciarlatani camuffati o inverniciati di scienza, in ogni ramo di applicazione. Questa è verità, dura sì, ma è sacrosanta verità, che nessun artificio curialesco, o pseudopatriottico, varrà a distruggere. Nessuno vorrà disconoscere l'utilità e l'importanza del commercio e dell'industria, ma vi sono gradi e modi diversi; tra le diverse classi sociali dovrebbe esistere un giusto equilibrio.
      Che dire poi delle falsificazioni di ogni specie, di questa vergogna dell'epoca moderna? Non vi è nulla che non sia sofisticato o falsificato. È meglio non parlare di queste cose qui, ove la scienza, personificata in Berzelius, ne riceverebbe offesa.
      Tutto, tutto, si è esagerato, ed è stato funesto alla coscienza umana. Il socialismo, specialmente presso di noi, non ha pensato ad elevare il carattere, ad innalzare la cultura, l'educazione, l'istruzione dell'uomo, ma sovratutto pensava al materialismo economico.


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





Cagliostro Berzelius