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      I cloriti di Berzelius erano poi gli ipocloriti; ed egli aveva già osservato che in contatto di molti ossidi metallici (ossido d'argento, ecc.) si scompongono sviluppando ossigeno, come dall'acqua ossigenata.
     
      Metalli del gruppo dei platino e dell'oro. - Il Berzelius istituì una lunga serie di ricerche sui metalli del gruppo del platino, che fece conoscere nel 1929 in una memoria: Recherches sur les métaux qui accompagnent le platine, et sur la méthode d'analyser les alliages natifs ou les minérais de platine(137), nella quale determina i pesi atomici del platino, palladio, rodio, iridio, osmio (il rutenio fu scoperto solamente nel 1843) e descrive numerosi composti e la composizione dei minerali di platino. Ottiene un derivato ammoniacale del palladio, quasi contemporaneamente ai derivati ammoniacali del platino scoperti nel 1828-29 dal suo allievo Magnus.
      E poco dopo determina esattamente la composizione del cloroaurato di potassio e d'oro e del cloroaurato di sodio e d'oro(138). Si era gia occupato prima del peso atomico dell'oro e di altri composti di questo metallo.
      In questo importante e difficile lavoro ottiene e descrive i primi e più importanti composti del palladio, dell'iridio, dell'osmio, ecc.; ad esempio, dall'osmio ottenne il tetracloruro OsCl4, il biossido OsO2, l'idrato Os(OH)4 normale, il bisolfuro OsS2, il solfuro Os2O5, il solfito di osmio OsSO3, il cloroosmito ammonico OsCl3.2NH4Cl.1/2H2O, il cloroosmiato potassico K2OsCl6, l'idrato di osmiammonio OsO(NH3)2(OH)2, ecc.


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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