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      Dice che i sali di torio hanno gusto astringente come il tannino e che il cloruro decomposto col potassio fa lieve deflagrazione e fornisce il metallo torio in polvere nera, che non decompone l'acqua e che scaldato già prima del rosso brucia con splendore che oltrepassa quello del fosforo nell'ossigeno.
      Giusta è l'analogia osservata col zirconio. Appartiene allo stesso gruppo.
     
      Tantalio. - Nel 1801 Hatchett scoprì in un minerale d'America un metallo ch'egli chiamò columbium, ed Ekeberg(161) nel 1802, sotto il nome di tantalo, segnalò un metallo (non allo stato libero) trovato in due minerali svedesi, la tantalite di kimito e l'ittriotantalite d'Ytterby e lo considerò come nuovo. Nel 1809 Wollaston riconobbe che i due corpi columbium e tantalium erano identici. Ma, come dice bene Marignac, le proprietà di questi corpi e i loro principali composti non furono realmente conosciuti che dopo il lavoro di Berzelius, pubblicato nel 1824. Berzelius con grande difficoltà riuscì a ottenere l'elemento libero nel 1824 circa. Le ricerche di Berzelius furono eseguite sull'acido estratto dalle tantaliti di Svezia e di Finlandia ed il nome di acido tantalico e di tantalio da questo tempo furono adottati. Non possono essere dimenticate le sue ricerche sul tantalio metallico, sui fluoruri doppi di tantalio(162), sull'anidride tantalica Ta2O5, sull'acido tantalico, su diversi tantalati, sul solfuro di tantalio, ecc.
     
      Calcio, Bario, Stronzio. - Le sue ricerche sulla elettricità condussero Berzelius nel 1808 a scoprire il calcio, il bario, lo stronzio e l'ammonio(163).


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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