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      Delà, découle que tout corps composè, quel que soit d'ailleurs le nombre de ses principes constituants, peut être divisé en deux parties, dont l'une est positivement et l'autre négativement électrique... que l'une et l'autre peuvent être encore divisées en deux éléments, l'un positif et l'autre négatif
      (235).
      Berzelius in base a questo suo concetto distribuì tutti gli elementi in una lunga serie a seconda dell'ordine elettrochimico, che sostituì le vecchie tavole delle affinità. Questa serie è disposta in modo che comincia coll'elemento più elettronegativo e termina con quello più elettropositivo; ciascun elemento è collocato in modo che è elettropositivo verso quelli che lo precedono ed è elettronegativo verso quelli che lo seguono:
      O, S, N, F, Cl, Br, J, Se, P, As, Cr, V, Mo, W, B, C, Sb, Te, Ta, Ti, Si, H.
      Au, Os, Ir, Pt, Rh, Pd, Hg, Ag, Cu, V, Bi, Sn, Pb, Cd, Co, Ni, Fe, Zn, Mn, Ce, Th, Zr, Al, Y, Be, Mg, Ca, Sr, Ba, Li, Na, K.
      L'idrogeno, come si vede, è collocato nel mezzo. I metalli furono da lui distinti in tre gruppi (1819): 1) dal molibdeno all'osmio; 2) dall'oro al berillio; 3) dal magnesio al litio.
      I composti chimici formati da questi elementi si dispongono pure in una serie elettrica. Fra i composti con l'ossigeno, gli acidi sono elettronegativi, le basi elettropositive. Come per l'una, così per l'altra classe di composti si tratta di un carattere relativo, e non di rado un acido debole si combina con uno più forte, funzionando come componente elettropositivo del nuovo composto.


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398