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      Infatti, le numerose esperienze sulla fermentazione non diedero mai risultamenti positivi".
      In questo bellissimo capitolo sulla fermentazione vinosa, il Berzelius torna più avanti sulle cause e vi insiste. "La più essenziale questione parmi consistere nel sapere, se si stabilisca fra il fermento e lo zucchero un'azione chimica, per effetto di cui gli elementi di queste due sostanze contribuiscano alla formazione di nuovi prodotti, ovvero se l'azione che esercita il fermento sulla dissoluzione dello zucchero abbia analogia con quella che esercita, per esempio, l'ossido aurico sul perossido idrico, talchè lo zucchero rimanga decomposto in acido carbonico ed in alcol nei suoi punti di contatto col fermento...".
      Il Berzelius tornò sul suo concetto della catalisi a proposito della Memoria di Liebig: Sulla fermentazione e suoi prodotti; opinioni sulla fermentazione e sulla causa che la genera(368). Tra le cause che la generano il Liebig discute anche quella: per il contatto di un corpo straniero che non si combina coi prodotti della fermentazione, cioè la catalisi di Berzelius. Egli rigetta il concetto di catalisi e non nomina nemmeno Berzelius. Di qui cominciò o si acuì il malumore fra i due chimici. Il Berzelius, nel render conto della Memoria di Liebig nel suo Rapp. Ann., 1840, ne fa una viva critica, ma in fondo moderata e nel tempo stesso loda il lavoro di Liebig.
      Il Berzelius torna sulla catalisi anche a proposito del lavoro di H. Rose sull'etere e la teoria della eterificazione(369).


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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