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      468; 1809, t. LXIX, pag. 78.
      (249) H. Davy riconosce di aver ottenuto il bario e il calcio, e quindi anche lo stronzio, solamente dopo le informazioni sul modo di operare di Berzelius. Nei suoi Elementi di filosofia chimica, vol. II (ed. franc.), pag. 386, scriveva: "Io ottenni il primo dei segni di decomposizione della barite verso la fine di ottobre 1807, e in marzo 1808 io mi procurai una lega del metallo col ferro. In maggio 1808, quando io mi occupavo di queste ricerche, i signori Berzelius e Pontin di Stockholm mi comunicarono il metodo di elettrolizzare il mercurio in contatto colla terra, e al principio di giugno dello stesso anno io ottenni il metallo della barite".
      Ma vi ha di piů. Nella Memoria originale del 1808 riconosce di aver ripetute le operazioni consigliate da Berzelius e scrive (Phil. Trans., 1808, e 30 giugno 1808 alla Royal Society; The collected Works, t. V, p. 109):
      Whilst I was engaged in these experiments, in the beginning or June, I received a letter from Professor Berzelius of Stockholm, in which he informed me that in conjunction with D.. Pontin, he had succeeded in decomposing barytes und lime, by negatively electrifying mercury in contact with them, and that in this way he had obtained amalgams of the metals or these earths. I immediately repeated these operations with perfect success; a globule of mercury...
      . E cosě fece pel calcio e per lo stronzio.
      Č evidente dunque che il merito principale della scoperta č di Berzelius.
      (250) Lettera di Berzelius a Liebig, 5 aprile 1814, in Carričre, pag.


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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