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      Fatti generali sono da noi le cospirazioni manifeste o palesi del partito repubblicano per ridurre a forma repubblicana la massima parte della Europa, e tutta potendo; le mene bene altramente minacciose di sovvertire lo intero ordine sociale. "Non è giustizia (sempre il Guizot favella), ma persecuzione politica, quella che immagina una congiura indipendentemente da ciò che si referisce agli accusati, che prova con una moltitudine di fatti ai quali gl'imputati sono estranei del tutto, di cui non hanno cognizione, e in cui essi non si trovarono. Non è giustizia, ma politica persecuzione, la raccolta dei fatti fuori dell'accusa speciale intesa a costruirne uno edifizio capace di percuotere la immaginazione, e mostrare fra mezzo un dedalo di confusione e di oscurità il delitto sprovveduto di forme individuali e precise, e poi dire: ecco, il fatto è certo, congiura vi fu; adesso predico, che questi uomini se ne resero colpevoli. - Ecco come la tirannide (parla sempre il Guizot) adopera i fatti generali, quando non potendo trovare il delitto negli uomini va a cercarlo da ogni lato per metterveli dentro. - Questa pratica equivale al gettare lunga rete, e a strascinarla per largo tratto di mare pescando tutti i mezzi per nuocere. In questa guisa tutte le tristi passioni, tutte le vecchie diffidenze dei partiti, tutti i ciechi errori sono evocati, e diretti contro un punto solo. Ed è arte iniqua prendere uomini onorati, e di chiara fama, e metterli a canto di uomini perduti nella pubblica estimazione, quasi per fare riflettere sopra loro la luce sinistra che emana da questi ultimi.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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