Pagina (82/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Fu reputato colpa dell'uomo quello che era vizio del maestrato, e il primo dimisero, il secondo conservarono. Noi uscimmo di carcere punto lieti della caduta del Presidente, poichè si manteneva in piedi la Presidenza(62).
      Se questa fosse Grazia o Giustizia, l'Accusa avrebbe potuto informarsene da qualcheduno di quelli che porsero grazie pubbliche al Principe di avere affrancata la Toscana dal turpe giogo della Potestà Economica.
      Eccomi alla quarta piaga. La Polizia non aveva punto deposto lo antico sospetto, dacchè ella appartenesse a quella maniera di bestie, delle quali si dice che perdono il pelo, il vizio mai. Erano suoi fantasimi le sètte segrete. La svegliatezza degl'ingegni, la pratica degli umani negozii, la indole espansiva, non meno che certo costume antichissimo, ormai fra noi diventato natura, di aprire l'animo nostro a libera indagine intorno agli atti governativi, hanno impedito sempre che siffatte congiure allignassero in questa terra(63); nè altrove abbiamo potuto intendere di che cosa sieno state capaci. Eranvi in Francia sètte segrete nel 1830, ma senza le ordinanze di Carlo X nulla avrebbero potuto operare; eranvi anche nel 1848, ma se Luigi Filippo consentiva ad alcuna modificazione su la Legge Elettorale, o più tempestivamente rassegnava il potere a favore del nipote, le sètte rimanevano impotenti. Le sètte, e la esperienza lo ha chiarito, non sono mai da tanto di rivoluzionare gli Stati. - Le rivoluzioni nascono dagli errori dei Governi, dallo scontento dei Popoli, e dal cumulo di molte cause che troppo lungo sarebbe discorrere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Presidente Presidenza Grazia Giustizia Accusa Principe Toscana Potestà Economica Polizia Francia Carlo X Luigi Filippo Legge Elettorale Stati Governi Popoli