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      Siete chiariti adesso, che nč sempre, nč tutto quello che desiderava non fatto, mi riusciva impedire? L'Accusa impenitente sussurra: lustre per parere; opere volpine per istare apparecchiato ai successi futuri. Sta bene; ma egli č forza convenire, che mentre provvedevo alle probabilitā future, correvo temerario il pericolo di rimanere oppresso nelle contenzioni presenti: e questo io non vorrei rinfacciare l'Accusa per non avere fatto, ma vorrei, che un cotal poco pių onesta ella fosse nel darmi merito per averlo fatto io.
      Nč meno importa allegare in mia difesa il Decreto dei Commissarii da inviarsi nelle Provincie, che compilato dal sig. Mordini, firmai il 14 febbraio, avvegnachč in esso non si faccia pur motto di Repubblica, nč di altro attenente a forma di Governo, bensė di risvegliare i sensi generosi della Nazione, mettere a profitto i mezzi sparsi in tutto il Paese, facilitare il fornimento delle Guardie Nazionali, lo scriversi dei Volontarii alla milizia; raccogliere insomma in uomini, in bestie, in danari, e in arnesi, quel pių che la diligenza loro avesse potuto ottenere dai Municipii toscani.
      Ora tutte queste paionmi prove evidentissime della mia reluttanza a operare cosa che tornasse ostile al Principato Costituzionale, perō che da me pendesse unicamente consumarne l'abolizione; e se questa allora e poi contrastai, stupido concetto č pretendere, che al punto stesso io la provocassi e volessi.
     
      Nč pentere e volere insieme puossi,
      Per la contraddizion che nol consente. (DANTE, Purg., III.)


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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