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      In quanto al Principe o forma di Governo, dipenderà deciderne all'Assemblea toscana eletta con suffragio universale. Voi pure, soldati, darete il voto alla persona, o persone, che penserete più acconcie a sostenere il vostro voto;" (se, dico, così da una parte e dall'altra non fosse stato detto ed inteso), è da credersi che da me, inerme, in mezzo a loro, dentro Fortezza chiusa, avrebbero con equo animo ascoltato proposizioni di tradimento? Può egli supporsi, che essi avrebbero mandato spontanei, senza che nessuno gliela chiedesse, padroni del Castello assoluti, la protesta del 12 febbraio contro una parte della milizia, se i sensi manifestati da questa fossero stati tutti affetto, tutti spiranti benevolenza e devozione al Principe? Avrebbero eglino pregato il Governo a rendere pubblica la dichiarazione di non concordare co' sentimenti espressi da una parte della milizia? - No, ripeto, qui non si trattava tradire nessuno, lo intenda bene l'Accusa, sibbene tutelare la Patria fino al voto dell'Assemblea: - no, le grida dei pochi soldati non suonavano devozione, ma sì piuttosto impazienza di servizio militare, e cupidità di recuperare le masse perdute.
      Adesso esamino se le milizie laugeriane potessero essere per opera mia corrotte, o spaventate da me. Le milizie dopo le rotte sogliono rilassare la disciplina; questo noi vedemmo accadere anche negli eserciti incliti per militari ordinamenti, come a mo' di esempio quelli di Napoleone; le nostre milizie, dicasi con rammarico, non avevano mai avuto il pregio della disciplina, e per maggiore stroppio erano state vinte.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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