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      Facciamo presto, raccomandava ai giovani, chè conosceva i goccioloni forieri del rovescio, quando ad un tratto non ci potendo raggiungere ci lasciarono andare dietro una pistolettata, la quale per ventura non colse noi, ma stracciò uno orecchio al custode dello ufficio dell'Ambasciata inglese.
      Facciamo presto, chè non ci arrivi la seconda" raccomandai da capo; e sorressi i pericolanti e li condussi in casa, facendo quello che tra gente di cuore si costuma. Fornetti fu accolto dai miei familiari, che lo conoscevano ab antiquo, come un parente di casa. Allora seppi l'altro chiamarsi Lenzoni, ed essere figlio della illustre Donna, che tanto fu pia alla memoria di Giovanni Boccaccio, di cui gl'ingrati concittadini ignorano perfino il sepolcro; e quantunque io poco sia uso a dimostrarlo, mi sentii tutto commosso della pietà di questo dabben figlio, che si preoccupava meno del pericolo passato e della tremenda agitazione presente, che dell'angoscia della Madre sua, se per sorte le fosse giunta notizia del caso, corrotta, come suole, od aggravata dalla fama.
      Non potendo consentire che uscisse, lo consigliai a scrivere, e la lettera pervenne celere, quanto l'amore del figlio e l'ansietà materna potevano desiderare. Nel partire, ordinai ai miei di casa li tenessero sollevati; rinforzassero internamente le porte, e non aprissero, badassero bene, a nessuno, se non udivano la mia voce. La folla brontolando si sciolse, non però in modo che per buona pezza della serata qualche capannello dei più pertinaci non rimanesse a imprecare e a minacciare.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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