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      A notte fitta, Ottavio Lenzoni venne pel fratello, e a lui, ricevute e risposte convenevoli parole, liberamente lo affidai: Fornelli poi, quando tempo mi parve, attaccata la carrozza, non senza calde raccomandazioni di pensare a sua madre, e astenersi da commettere sè stesso a pericolo di vita, feci accompagnare alla sua dimora.
      Questi esempii mi è parso dovere addurre per dimostrare a quanto sottile capello stia sovente raccomandata la vita degli uomini, e la sicurezza pubblica, e più per fare conoscere quali espedienti fossero i miei per tutelare la città e i cittadini: ora io ammaestrato dall'amara esperienza del vivere fra gli uomini, comprendo benissimo che il secolo ingrato il benefizio ricevuto dimentichi, ed anche che acerbo lo sopporti; ma ricavare dal benefizio argomenti per nuocere a colui che lo fece, oh! questo è orribile; - io per me non dubito punto bandire al mondo, che chi tale costuma, avvelena la virtù nelle sue divine sorgenti.
      E, orribile, orribile a pensarsi, in questo modo appunto adoperò l'Accusa! - Se sia vero qui si manifesta. - La mia Difesa allegava la violenza irresistibile sopra di me esercitata, la necessità di cedere in parte per la comune salvezza, il molto bene mercè mia procurato a vantaggio dei cittadini, contenendo o reprimendo le turbe tumultuanti; e i Giudici, questi fatti accogliendo, ecco in qual modo gli avvelenano: Appunto perchè il prevenuto Guerrazzi riuscì più volte, COME RACCONTA, a contenere e a reprimere le turbe tumultuanti, in benefizio dei cittadini, questo a chiara prova dimostra che a posta sua poteva governarle; e se le poteva governare, ciò significa ancora che egli non ha dovuto sperimentarle violente!


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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